Novità a raffica per il 2011. E Pirelli vince l’appalto per le gomme
giovedì 24 giugno 2010 · Regolamenti
tempo di lettura: 2 minuti
Dalla seduta del Consiglio Mondiale a Ginevra, arrivano a raffica le novità per la Formula 1 del 2011. La prima è la vittoria di Pirelli nella corsa all’appalto per la fornitura di pneumatici: tre anni “nel rispetto integrale delle regole tecniche”, ovvero senza le modifiche dei cerchi che la casa della Bicocca cercava di imporre e che le squadre invece temevano.
La Federazione ratifica in pratica la preferenza della FOTA e boccia l’ultima offerta avanzata da Michelin, quella sostenuta da Jean Todt. Didier Miraton, uno dei pezzi grossi del Bibendum, alla 24 Ore di Le Mans aveva ammesso: “Il tempo a disposizione per sviluppare un prodotto per il 2011 è breve. Non saremmo in grado di rispettare la scadenza”.
Rispetto alla politica in vigore con Bridgestone, la novità dell’accordo con Pirelli è che dal 2011 la fornitura non sarà gratuita: saranno le squadre a pagarsela. E questo è il punto che spiega il ritardo di una trattativa che è andata avanti per mesi, nel paddock e negli uffici di Place de la Concorde.
Arriva anche l’ennesima rivoluzione dell’aerodinamica con ripercussioni sportive più che tecniche: banditi i sistemi f-duct, si fanno largo gli alettoni a incidenza variabile, “con l’unico obiettivo – scrive la FIA – di incentivare i sorpassi”. E sarà un sistema elettronico ad abilitare il controllo dei flap “soltanto quando il pilota si trova a meno di un secondo dalla macchina che lo precede”.
Sale a 640 il peso minimo della monoposto, per agevolare l’installazione del kers che il regolamento, comunque, non ha mai bandito e che per volontà della FOTA sarà riammesso dall’anno prossimo dopo una stagione di ricerca e sviluppo.
Torna anche la vecchia regola del 107%, quella in vigore fino al 2002: saranno tagliate fuori dalla corsa le macchine che nella prima eliminatoria di qualifica ottengono tempi superiori al 107% del record della sessione. Ma la FIA si riserva la possibilità di deroga “in circostanze straordinarie”. Leggasi pioggia o incidenti, perché in quel caso ai fini dell’ammissione in griglia si andrebbero a valutare i risultati delle sessioni precedenti.
Subito attive, invece, già dal Gran Premio di Valencia, due postille che chiariscono qualche ambiguità che la FIA ha rilevato in corso d’opera. La prima: non sono consentiti i sorpassi al rientro della safety car nell’ultimo giro di corsa – tipo Schumacher su Alonso a Monte-Carlo. La seconda l’aveva già anticipata da Charlie Whiting dopo la pole di Hamilton in Canada: non sono ammessi né rallentamenti né soste nel giro di ritorno ai box.