Il tribunale boccia Ntechnology: la Fia conferma le new-entry del 2010
mercoledì 11 novembre 2009 · Dal paddock
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Quindici richieste e solo tre posti da assegnare: era questa la situazione prima che BMW e Toyota alzassero bandiera bianca. Per cui Max Mosley a giugno ha dovuto scegliere. È rimasta fuori Ntechnology, che però non si è arresa a un processo di selezione “affetto da troppe irregolarità” e si è rivolta al Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi.
Il 13 ottobre la corte ha esaminato il caso. Il 10 novembre ha emesso il verdetto e rigettato ogni accusa a carico della FIA. La bocciatura di Ntechnology di fatto conferma le new-entry del 2010 che saranno Campos, Manor e USF1, quelle che Mosley aveva promosso personalmente. A settembre s’è aggiunta la Lotus dopo l’uscita della BMW.
In totale fanno quattro squadre al debutto assoluto nella massima serie, quattro squadre motorizzate Cosworth. E proprio sui motori si era insospettita Ntechnology, perché Mosley ha spudoratamente aiutato la corsa dei clienti Cosworth a scapito di quelli dei grandi costruttori.
Da un lato per innervosire la FOTA, dall’altro per il dovere di assicurare mercato alla Cosworth che nel 2008 ha vinto la gara d’appalto per fornire quello che la FIA voleva fosse il motore unico.
Al di là dei veleni e dei sospetti, Cosworth torna in Formula 1 dopo 3 anni. Mark Gallagher, general manager per le attività connesse alla Formula 1 fa il punto con Autosport: “Tecnicamente e finanziariamente siamo impressionati da quello che stanno preparando le nostre squadre”.
Una risposta soprattutto ai dubbi che si sono addensati su USF1: “Siamo costantemente in contatto con loro, lavoriamo con dei team che il prossimo anno potranno fare qualche sorpresa”.