Flammini a grandi passi verso il Gran Premio di Roma: “Si farà al 100%”
sabato 27 febbraio 2010 · Dal paddock
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Maurizio Flammini ha perso l’abitudine di parlare al condizionale: il Gran Premio di Roma si farà. Senza se e senza ma. Lo ribadisce su Quattroruote di marzo, col tono sicuro di chi ha già tutto pronto e aspetta solo le ultime autorizzazioni.
“Dovrei dire che (le probabilità) sono al 100%, per le risorse che stiamo dedicando al progetto e per i consensi ottenuti da autorità politiche quali il sindaco di Roma e Bernie Ecclestone. Ma per scaramanzia diciamo 99%”.
Ecclestone ha firmato il primo accordo: i lavori inizieranno a marzo del 2011. In ritardo di un anno rispetto al progetto iniziale, ma in tempo per portare la Formula 1 all’Eur entro due anni: “L’Eur – spiega Flammini – è un quartiere che ha caratteristiche uniche al mondo. Ne diffonderemo le immagini a oltre 600 milioni di telespettatori, trasferiremo una delle più belle immagini di Roma”.
Gli fanno notare: “Le strade sono in condizioni disastrose, il traffico crea solo disagi, l’inquinamento arriva a livelli limite”. Il Gran Premio potrebbe aggiungere problemi ai problemi.
Flammini risponde: “Nella singola giornata il flusso in termini quantitativi è identico a quello delle feste popolari politiche che l’Eur ha ospitato molte volte senza particolari disagi. Inoltre il Gran Premio apporterà alla città un patrimonio enorme in rinnovamento delle strutture per lo sport di base“.
Roma non sarà l’alternativa al Gran Premio d’Italia: quello resterà a Monza. La Lega Nord però non si fida, perché gli sponsor potrebbero scappare tutti verso l’Eur. Flammini spiega: “Gli sponsor sono di esclusivo appannaggio della FOM di Ecclestone, per cui averli o non averli non fa alcuna differenza per l’organizzatore locale, che comunque non li incassa”.
Marco Mariani, il sindaco di Monza, insiste: “È l’ultimo atto di arroganza di una capitale parassita che da 2000 anni vive togliendo l’ossigeno alle altre città“. Flammini non batte ciglio: “Le incomprensioni attuali si trasformeranno in un accordo che porterà a una stretta collaborazione”.