Montezemolo: “La Formula 1 viene da un anno critico. Ma è più credibile”
mercoledì 10 febbraio 2010 · Politica
tempo di lettura: 2 minuti
A partire dal 14 marzo la Formula 1 cercherà soprattutto una cosa: l’onore. Luca Cordero di Montezemolo – e la Ferrari con lui – è pronto a voltare pagina: “Non mi piace guardare indietro, ma se penso al 2009 vedo uno degli anni più difficili del recente passato”.
Un anno delicato “in cui la Ferrari – prosegue – per la prima volta aveva deciso di lasciare la Formula 1. Quest’anno guardiamo a regolamenti stabili, con separazione fra potere esecutivo e giudiziario, con giudici seri, competenti e autonomi. E sottilineo autonomi”. Pensando alla lunghissima sfida fra Briatore e Mosley dopo il caso di Singapore.
“Abbiamo riportato la Formula 1 su binari di credibiltà e serietà. Abbiamo regolamenti che non sono più grigi. E c’è la consapevolezza, su cui la Ferrari intende esercitare un ruolo fortissimo in collaborazione con la Federazione, di dover guardare avanti in ecologia, tecnologia e innovazioni. La Formula 1 deve tornare a essere l’avanguardia della tecnologia automobilistica, non di quella spaziale“.
Montezemolo ha un solo rimpianto: “Che altri costruttori abbiano lasciato”. In compenso c’è la Mercedes che da quest’anno ha una squadra tutta sua.
Agli appassionati l’annata in arrivo già piace. Lo dimostra l’entusiasmo dei fan ai primi test. La Ferrari sul suo sito scrive: “La Formula 1 era data per spacciata, ormai uno sport sulla via del declino. A giudicare da alcune cifre relative ai tre giorni di test di Valencia il nostro sport sembra essersi piuttosto ringalluzzito. La sala stampa era gremita da almeno trecento fra giornalisti, fotografi e operatori televisivi e le tribune hanno fatto registrare oltre 56000 presenze in tre giorni feriali, tanto che all’uscita del circuito sull’autostrada A3 Valencia-Madrid si sono formate code chilometriche da esodo estivo“. Evidentemente la Formula 1 non è finita.