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Baldisserri a casa, sale Dyer al muretto: la Ferrari cambia gli assetti

lunedì 13 aprile 2009 · Mercato
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Enzo Ferrari diceva che gli attacchi sono “il conto che si deve saldare quando si è da troppo tempo sull’onda”. La Ferrari a Sepang sotto l’onda c’è finita. Nel vero senso della parola. Così, dal Gran Premio di Cina la Scuderia prova a cambiare assetto. Non tecnico, ma organizzativo.

Luca Baldisserri lascia il posto al muretto a Chris Dyer, già ingegnere di pista di Schumi e Raikkonen, per una gerarchia nuova, un rimpasto dell’ultimo minuto. L’annuncio è un capolavoro di diplomazia dell’ufficio stampa, perché alla Ferrari preme soprattutto cautelarsi affinché la nuova sistemazione di Baldisserri non sembri un’epurazione.

Il comunicato di Pasquetta precisa che Baldo sarà “elemento cruciale” del gruppo di lavoro che sotto il coordinamento di Aldo Costa segue a Maranello il programma di sviluppo della F60. Ma in pista non tornerà.

Fa parte del rinnovamento che Stefano Domenicali aveva invocato a Sepang. Ma è anche un modo per mettere ordine sul muretto e chiarire le competenze una volta per tutte:

Dobbiamo uscire in fretta da questa situazione senza farci prendere dal panico, ma assumendoci, ognuno di noi, le nostre responsabilità. Dobbiamo cambiare mentalità e renderci conto che siamo in una condizione diversa rispetto al passato e dobbiamo affrontarla con un approccio diverso, in pista e a Maranello.

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