La Ferrari beve troppo. Domenicali: “Ci stiamo lavorando”
martedì 19 gennaio 2010 · Tecnica
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Quanto consuma la Ferrari? Parecchio. E non è un problema da poco in una stagione in cui sono vietati i rifornimenti e bisogna cominciare le corse con tutto il carburante a bordo. Nel gioco degli assetti, consumo maggiore significa serbatoio più capiente. Nella distribuzione dei pesi, i gradi di libertà si riducono rispetto a chi ha un motore che beve di meno, come Mercedes e Renault.
In teoria andrebbero riprogettati dei componenti. Il problema è che i motori sono congelati e devono rimanere identici al progetto base depositato presso gli uffici della Federazione.
Non ci sarà nemmeno la deroga per l’equalizzazione dei motori che la FOTA stava per ottenere ad ottobre per portare Renault, Toyota e Ferrari al potenziale di cavalli che la Mercedes è riuscita a recuperare nel corso del 2009 attraverso la gestione dei consumi.
Per la Ferrari, la via d’intervento è una sola e passa per le officine della Shell. A Madonna di Campiglio, Stefano Domenicali spiegava: “Quest’anno il consumo di benzina sarà un fattore cruciale, stiamo lavorando senza sosta con i nostri partner della Shell, siamo nella giusta direzione”.
Già nel 2008 la Ferrari riuscì a recuperare potenza modificando il sistema di pompaggio dell’olio. E parte del merito fu proprio della Shell.