“Mi manda Todt”: Jules Bianchi è il nuovo collaudatore della Ferrari
mercoledì 2 dicembre 2009 · Test
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A Jerez la Formula 1 guarda al futuro. E il futuro è dei giovani, gli unici che possono a girare in attesa della riapertura dei test. Sulla Ferrari c’è Jules Bianchi che ha già un contratto pluriennale in tasca e, a tutti gli effetti, è un pilota del Cavallino, il primo selezionato nell’ottica di un vero programma Junior.
Scrive la Ferrari: “Jules ha mani giovani, ma già esperte”. Campione kart di Francia in Formula A nel 2006, vincitore del titolo nazionale di Formula Renault nel 2007, terzo in Formula 3 Euroseries nel 2008 e primo quest’anno.
Però il paddock è piccolo e la gente mormora: Bianchi è gestito da Nicolas Todt, che è pur sempre il manager di Felipe Massa. E pur sempre il figlio dell’ex direttore sportivo della rossa.
Bianchi una settimana fa è già andato a Maranello. Per cui il suo test vale molto di più di una prova di ingresso: “Devo dire è stato un piacere immenso calarsi nell’abitacolo della F60 per preparare il test di Jerez. Ho lavorato anche al simulatore per prendere confidenza con il volante e tutti i manettini. In pista sarà importante fare bene, imparare a conoscere la macchina e crescere grazie al supporto della squadra, passo dopo passo. I tempi non saranno certo fondamentali”.
Anche perché nel 2010 il suo palcoscenico non sarà la Formula 1, ma la GP2: “Spero di classificarmi fra i primi tre e dimostrare le mie doti, in modo da crescere ancora. Se le cose non dovessero andare per il verso giusto, ne trarrò un’ulteriore motivazione per fare bene l’anno successivo. Non sono uno che si lascia abbattere dalle avversità”.
A seguirlo a Jerez c’è Andrea Bertolini che guiderà anche il debutto in rosso di Daniel Zampieri, Marco Zipoli e Pablo Sanchez Lopez, i primi tre classificati del campionato italiano di Formula 3, a cui spetta un test sulla Ferrari in virtù di un accordo fra Maranello e CSAI. Ma rispetto a Bianchi, per loro non è previsto altro.