Bridgestone, gomme più strette nel 2010: “Migliorerà il bilanciamento”
domenica 15 novembre 2009 · Tecnica
tempo di lettura: 2 minuti
Sta per uscire, ma prima di lasciare il campo di battaglia Bridgestone ha davanti ancora una stagione piena con regole tecniche e sportive tutte nuove che direttamente o indirettamente toccano pure le gomme.
Cambia il rapporto raggio/impronta dei pneumatici e le anteriori diventano più strette, tecnicamente per venire incontro alle squadre nella ripartizione dei pesi con l’alloggiamento del kers. Che invece nel 2010 sparirà per effetto di un accordo interno della FOTA.
Bridgestone però gli stampi nuovi li ha già preparati e nel 2010 porterà comunque gomme più strette. Hirohide Hamashima, il responsabile dello sviluppo, si giustifica così: “Avremo un bilanciamento migliore dell’aderenza fra anteriore e posteriore. Quando abbiamo riportato le slick all’inizio del 2009, abbiamo mantenuto le dimensioni delle vecchie gomme scanalate, per cui ci trovavamo con più grip davanti”. Indipendentemente dal kers che alla fine dell’anno è rimasto solo su Ferrari e McLaren.
I team adesso aspettano i test di febbraio. Dove c’è da analizzare anche il comportamento delle mescole con le macchine a pieno carico in virtù del divieto dei rifornimenti.
“Le auto – aggiunge Hamashima – saranno più o meno cento chili più pesanti all’inizio della corsa, quindi le gomme devono essere più resistenti. Però normalmente il carico aerodinamico arriva anche a 2000 chili, per cui alla fine 100 chili in più non fanno molta differenza per la costruzione e per i compound”.
Per le squadre invece la differenza c’è: “Mi aspetto di vedere un’evoluzione delle strategie nel corso della stagione, perché un po’ alla volta si capirà qual è quella che funziona meglio”.