Massa polemico su Singapore 2008. La Ferrari ci mette una pezza

sabato 17 ottobre 2009 · Dal paddock
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La telenovela è appena cominciata. Recitano Fernando Alonso e Felipe Massa. Nel paddock di Interlagos fanno pace come due leader politici dopo un incidente diplomatico. Ma un po’ di tensione c’è già. Ed è tutta su Massa. Con la stampa brasiliana Felipe riapre la ferita di Singapore 2008: “Alonso non poteva non sapere. Non ho alcun dubbio in merito. Il furto è ancora valido”.

Massa si sente fregato perché lo schianto volontario di Piquet favorì il successo di Fernando e indirettamente distrusse il suo.

Fernando fa il signore, si limita a dire che per lui “i commenti di Massa non sono importanti”. Ma la Scuderia ci ha dovuto mettere una pezza con un comunicato. Per spegnere sul nascere una rivalità interna che nel 2010 potrebbe significare harakiri.

Ma anche per scongiurare il pericolo di uno scontro con la Federazione, perché Felipe di fatto mette in discussione le conclusioni del Consiglio Mondiale che sulla base di un mese di indagini non ha elementi per ritenere che Alonso sia coinvolto.

Alla fine quel “non ho alcun dubbio” si ridimensiona e diventa “una mia sensazione che non si basa su alcun elemento concreto”. E con la stretta di mano il caso è chiuso e l’apparenza è salva.

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