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Fisichella arranca, la McLaren incalza: la Ferrari ripensa a Massa

lunedì 5 ottobre 2009 · Mercato
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Dice Stefano Domenicali: “Siamo come gatti con le unghie attaccate ai vetri, perché i nostri avversari hanno una macchina più veloce”. Non si direbbe, perché in termini di velocità pura, e cioè ai fini della classifica dei giri veloci, i confronti diretti in Giappone li hanno vinti i ferraristi.

Raikkonen in 1:32.999 contro 1:33.259 di Hamilton; Fisichella in 1:33.479 contro 1:33.801 di Kovalainen. Insomma il potenziale c’è, ma non viene fuori quando e quanto serve.

Fisico assicura: “Il feeling con la macchina aumenta gara dopo gara”. Sarà anche vero, ma le gare stanno per finire e alla Ferrari i punti servono adesso.

In teoria a Maranello hanno ancora una carta da giocare. Anzi, rigiocare: Felipe Massa, che si è già rimesso in pista su un kart a Granja Viana in Brasile mentre il team volava in Giappone. “A San Paolo – rivela Domenicali – Felipe sarà con noi sicuramente, ma non per correre. Non dobbiamo accelerare i tempi”.

A San Paolo no, però resta la possibilità di un ritorno ad Abu Dhabi per il gran finale. Già chiesta e ottenuta l’autorizzazione per mettere in pista Massa a Fiorano, alla presenza di un delegato medico della Federazione, “perché quello che ci interessa – precisa Domenicali – è soprattutto capire se Felipe è a posto dal punto di vista fisico”.

Dal punto di vista normativo invece ci sono restrizioni che la Ferrari è tenuta a rispettare, perché il bando dei test vieta di utilizzare la F60. Quindi Massa girerà con la F2007 e con gomme Bridgestone da GP2, esattamente come fece Schumacher ad agosto prima di arrendersi ai dolori del collo.

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