PHOTO CREDIT · Scuderia Ferrari

Si chiudono i test in Bahrain: Ferrari ha il record… e pure tanti problemi

venerdì 20 febbraio 2009 · Test
tempo di lettura: meno di 1 minuto

Dovevano essere otto giorni di test intensi senza un attimo di respiro. Invece si sono ridotti a sei per le tempeste di sabbia. Un’altra fetta di tempo se n’è andata per rincorrere i cani randagi. Nel caso specifico della Ferrari si aggiungono le soste per guasti, al circuito di raffreddamento del kers, al cambio e all’impianto elettrico.

Inconvenienti che secondo Aldo Costa sono riconducibili a esperimenti o componenti del tutto nuovi. Raikkonen ricicla l’espressione che aveva coniato Montezemolo al primo stop della F60: “Problemi di gioventù”. Ma la macchina ha già un mese e soffre come se avesse un giorno.

Costa aggiunge: “Dobbiamo cercare di sfruttare nella maniera migliore quello che ci permette il regolamento in termini di prove, sia per l’affidabilità che per lo sviluppo e la ricerca della prestazione. Ci sta che possano verificarsi dei problemi”.

La Ferrari è indietro anche sull’aerodinamica: “Abbiamo girato con una configurazione standard, c’erano solo alcuni piccoli aggiornamenti. La versione completa la vedremo nei prossimi test di Jerez e Barcellona”.

Guasti a parte, con il cronometro la Ferrari si conforta: i rilevamenti dicono che Raikkonen ha il miglior tempo assoluto in 1:32.102. Ma i rivali a Sakhir erano Toyota e BMW. Che proprio in forma non sono. E Kimi avverte: “Per avere un’idea chiara bisogna aspettare Melbourne”. Dove nessuno potrà nascondersi.

Costa, Ferrari, kers, Raikkonen, Sakhir,