Flirt per 5 anni e poi addio: Valentino Rossi dice no alla Ferrari
giovedì 5 febbraio 2009 · Mercato
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Uno scambio lunghissimo di ammiccamenti e dichiarazioni di affetto, quasi 5 anni di flirt da aprile 2004 a novembre 2008. Valentino Rossi da un lato, la rossa d’Italia dall’altra. A Fiorano, al Mugello e perfino a Valencia. Rapporti occasionali per la gioia degli sponsor, assolute campagne promozionali che la Ferrari maschera con l’alibi del progetto serio.
Dice Valentino: “Provare la Ferrari è stata una grande emozione. Sono andato forte e sono contento, vuol dire che sono abbastanza veloce anche con una macchina di Formula 1”.
Nell’ultima uscita al Mugello, Rossi fa 1:22.550 contro 1:21.070 di Raikkonen. Nel 2005, Jean Todt spiegò: “Quello che conta non è entrare nei 3 secondi del miglior tempo. Conta il decimo davanti al miglior tempo. Questo è molto difficile, come lo è per lui nelle moto”.
La Ferrari oggi scrive: “Una prestazione cronometrica di tutto rispetto, a conferma del fatto che Valentino possiede tutte le doti per essere un pilota di Formula 1”.
Lui però in testa ha solo il motomondiale. E mentre scopre la Yamaha YZR M1 per il 2009, chiarisce che d’ora in poi ognuno andrà per la sua strada: “Ho avuto la mia occasione e ho deciso di rimanere con le moto. La scelta è fatta e penso che non ci siano altre possibilità”.
A novembre gli hanno affidato la F2008 per due giorni consecutivi. Mirko Bortolotti, Edoardo Piscopo e Salvatore Cicatelli per la stessa macchina hanno fatto a turno. Tre giovani, un giorno solo. E loro sì che alla Formula 1 ci pensano con intenzioni serie.