Imola: comincia la rinascita al circuito del Santerno. Ma non c’è la Formula 1
mercoledì 30 gennaio 2008 · Politica
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Non c’è il Gran Premio di San Marino nel 2008 della Formula 1, ma scatta la rinascita dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. La ventata di speranza arriva dal gruppo Norman che il 22 dicembre s’è aggiudicato la gestione trentennale del tracciato, sotto canone annuo di concessione di 300 mila euro a favore del comune di Imola.
Gli altri candidati si sono tirati indietro un po’ alla volta: a luglio Promotor International – quella che organizza il Motor Show di Bologna – e Peroni nel momento decisivo. Alla fine Norman è spuntata a sorpresa e ha battuto l’ultimo pretendente, FG Sport Trading di Roma.
Andrà avanti il rinnovo dell’impianto, verrà riasfaltata la pista, sarà allestito un eliporto. La società vincitrice effettuerà interventi anche nell’ambito del contenimento acustico e dell’impatto ambientale.
Intanto Hermann Tilke ha ultimato in meno di un anno un progetto di ammodernamento da 10 milioni di euro, ha trasformato il paddock in una struttura polifunzionale destinata a ospitare eventi anche non necessariamente motoristici, ha ricostruito i box, ha creato un media-center, ha arretrato la pit-lane e, soprattutto, ha completato e collaudato il contestatissimo tratto di pista che sostituisce la Variante Bassa e congiunge la Rivazza con la chicane del Tamburello.
Tilke insomma ha corretto tutti i difetti che la FIA aveva ravvisato nel 2006. Adesso in teoria la pista per la Formula 1 è pronta. Ci vogliono solo i soldi.