Fuji, la Ferrari viola gli ordini sulle gomme. Todt: “Non ci hanno informato”

lunedì 1 ottobre 2007 · Gran Premi
tempo di lettura: 2 minuti

Hanno perso prima ancora di partire, sulla griglia. Raikkonen e Massa sullo schieramento in Giappone erano gli unici con le intermedie, nonostante 24 ore consecutive di pioggia e – soprattutto – nonostante l’ordine della FIA per le gomme extreme-wet.

Tornano ai box dopo 3 giri, sostituiscono i pneumatici, si allineano alle disposizioni della Federazione, evitano la squalifica, ma sprofondano in coda.

E qui il caso si tinge di giallo perché la Scuderia nega ogni ordine sull’obbligo dei pneumatici da bagnato estremo. Spiega Todt: “Non eravamo stati informati della decisione. Dopo la corsa abbiamo verificato che era stata spedita un’email a Stefano Domenicali, ma in un orario posteriore all’inizio della gara”.

La FIA invece ci tiene a puntualizzare, con tanto di comunicato stampa straordinario, che l’invio del messaggio risale alle 12:35, cioè a 55 minuti prima dello start, secondo le modalità di comunicazione elettronica approvate all’unanimità – Ferrari inclusa – davanti al Consiglio Mondiale nella seduta del 7 dicembre 2006, quelle studiate appositamente per garantire informazioni in tempo reale a tutti i team.

Ad ogni modo, “per ovviare ad altri problemi del genere – precisano i commissari – in futuro le email saranno accompagnate anche dalle tradizionali notifiche scritte”. Cioè affisse in bacheca, ammesso che qualcuno vada mai a leggerle.

La Ferrari intanto resta con un pugno di mosche: terzo e sesto posto in rimonta, in una corsa che si poteva vincere. “Pensavamo che le condizioni sarebbero migliorate – aggiunge Luca Baldisserri – poi abbiamo cercato di salvare il salvabile”. In Giappone dicono che s’impara più dalle sconfitte che dalle vittorie.

Baldisserri, Ferrari, Fia, Fuji, Massa, Raikkonen, Todt,