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La Ferrari espugna la fortezza di Silverstone. Montezemolo alla Rai: “Cambiare i punteggi”

domenica 8 luglio 2007 · Gran Premi
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Hanno riempito le tribune, hanno portato bandiere, magliette, cappellini, per incitare Lewis Hamilton, per spingerlo verso la conquista della gara di casa, nella battaglia contro la rinascita della Ferrari. Un tifo da stadio che a Silverstone non si vedeva dai tempi di Damon Hill. Invece il trofeo se l’è preso Kimi Raikkonen.

Hamilton ammette: “Credo che la scelta delle gomme abbia giocato un ruolo fondamentale. Partire con le dure non è stato l’ideale. La gara ha dimostrato che le morbide erano chiaramente più veloci”. La Ferrari lo aveva capito nelle libere: con le morbide inizia la corsa e con le morbide fa 2 stint su 3. “Una soluzione ambiziosa – osserva Kees van de Grint della Bridgestone – che però ha dato i suoi frutti”.

La svolta al secondo pit-stop di Alonso, quando Raikkonen si trattiene per altri cinque giri, che sono sufficienti ad annullare il distacco e ripresentarsi al comando. Kimi è di poche parole: “Fernando aveva una strategia diversa e si sarebbe fermato prima di me. Dovevo rimanere a contatto e spingere al momento giusto”.

Montezemolo fa uno strappo alla regola e chiama in tv su RaiUno: “Il regolamento non premia la vittoria nella giusta misura. Raikkonen ha vinto 3 corse su 9, la squadra ne ha vinte 5, eppure in classifica siamo ancora indietro”.

Jean Todt invece guarda i fatti e prende atto dell’ennesimo intoppo, Massa che si pianta sulla griglia nel giro di formazione: “Abbiamo il miglior pacchetto, eppure perdiamo punti preziosi. Il nostro tallone d’Achille resta l’affidabilità”.

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